Andando a sezionare
ed analizzare a fondo il colore chartreuse, come prima cosa emerge il suo nome
particolare, che come abbiamo già detto deriva dal liquore del Massiccio della
Grande Chartreuse, un liquore molto antico prodotto dai monaci certosini che risale addirittura fin dal lontano
1764.
La "ChartreuseVerte" un liquore dalla colorazione verde data dalla clorofilla delle 130 erbe
contenute e macerate nell'alcol, il suo grado alcolico per l'appunto è di 55°, molto forte, tanto da essere definito il
"liquore della salute".
La
prima volta che la parola Chartreuse venne utilizzata come nome di un colore fu
nel lontano 1892 per indicare il color Giallo Chartreuse; piuttosto il Chartreuse venne definito così solo dalla metà degli anni novanta, tanto è vero
che prima questo colore veniva definito Verde-giallo.
Ogni colore, come insegna la psicologia dei colori, può avere dei lati positivi, e dei lati negativi; osservando lo chartreuse è venuto fuori che ha di positivo il fatto che viene definito come un colore vivace che mette allegria, un colore che sorprende, pungente, tagliente. Ma viene anche definito negativamente come un colore viscido, nauseante, troppo sgargiante.
Ad ogni modo viene utilizzato in molti ambiti; nella moda, nell'arredamento, nel design, nella pesca...
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